Genuta ed i brividi dell’Io

venerdì, novembre 7, 2008

Cari amici e lettori di Genuta, continua la pubblicazione ormai regolare delle puntate il Martedì. Siamo alla 19sima. La storia va avanti, e la svolta appena avvenuta nell’avanzata di Ramon e Genuta verso la liberazione dalla prigionia della protagonista che dà il nome al titolo, e che porta dentro di sé i caratteri di una umanità sempre più disillusa, ma pronta a reagire, dicevo questa svolta nella narrazione porta il racconto ad un superiore livello di avvenimenti e di sensazioni.

A volte mentre scrivo mi sento davvero in balia di un differente modo di vedere e di percepire la realtà che mi circonda, e poiché la sensazione è delle più analizzate da fisici, metafisici, psicologi e psichiatri, è inutile che ne parli io, in termini analitici, sebbene credo sia sempre utile che ne parli per tornare a ragionarci, ognuno con le proprie pause e direzioni di riflessione. Dico ciò perché scrivere e leggere una storia è l’atto più semplice e potente che esista. Veramente, senza sotterfugi, noi non siamo più qui davanti al computer.

Leggete così e sarete vivi. Come spesso vi ricordo: i vostri occhi ve ne saranno grati.

Vi stimo

messaggio dedicato all’aumento del bisogno di lettura. Creare bisogni è uno degli strumenti del marketing; se proprio dobbiamo cedere al consumismo, facciamolo con i libri. Leggere attentamente il foglio illustrativo, la somministrazione può aprire canali inespressi dell’Io. Ulteriori informazioni su www.andreaorlando.name

Pubblicità

Mi devo ricordare che…

martedì, luglio 29, 2008

Ci sono alcune cose che proprio non riesco a memorizzare: non so se dipende da un rifiuto dell’argomento, che iinvece mi interessa moltissimo, o da una degenerante condizione mnemonica per cui più di un giorno non riesco a ricordarmi alcune cose che vorrei. In ogni caso, con l’argomento della Guerra nel Vietnam ciò è imbarazzante. Ogni volta che mi informo un poco per ricordarmi almeno quali sono gli schieramenti e in quale parte del Vietnam vanno collocati, senza pretendere troppo per date e nomi, non riesco mai a tenermi a mente l’informazione per almeno un mese. Dopo una settimana già sto girando Memento (chi ha visto il film capirà, chi non lo ha visto corra a vederlo). Dunque, ho deciso di ridurre in due righe almeno le condizioni di partenza della Guerra e gli schieramenti:

La Guerra di Indocina (1946-1954), in cui i Francesi combattono appoggiati dagli Stati Uniti per riprendersi la colonia in Indocina, finisce con la Conferenza di Ginevra (26 aprile – 21 luglio 1954) e con il dividere la zona in tre aeree: Laos, Cambogia e Vietnam.

Quest’ultimo viene diviso ulteriormente in due lungo il 17° parallelo:

– il Vietnam del Nord è sotto il controllo sovietico, ha capitale ad Hanoi ed ha una repubblica democratica guidata da Ho Chi Minh

– il Vietnam del Sud è sotto il controllo americano, ha capitale a Saigon ed è guidato da Ngo Dinh Diem.

Si sarebbero dovute tenere elezioni libere per unificare la nazione, ma né gli Usa né i due Vietnam firmarono l’accordo. Il FLN, Fronte di Liberazione Nazionale (Viet Cong) guida l’insurrezione contro il Sud americano. Gli Stati Uniti iniziano ad inviare “consiglieri” militari, l’Urss e la Repubblica Popolare Cinese si schierano con il Nord. Da qui parte tutto.

Porca miseria mi devo ricordare queste premesse, perché non posso ancora sentire parlare di Vietnam e non ricordarmi mai le basi.

Grazie dell’attenzione 😉


pillowfight: ovvero un cuscino tira l’altro!!

lunedì, Maggio 26, 2008

Un mio caro amico è a Salamanca, e questo è il risultato dell’incontro tra i due: ah la cuscinomachìa!!


l’incontro

sabato, Maggio 3, 2008

il mio corto. In molti lo conoscono, altri forse non lo apprezzeranno, e altri mi chiederanno di dirigere Indiana Jones 5 magari…

a presto!


il primo

venerdì, Maggio 2, 2008

Ecco qui il primo post, per darvi il benvenuto e per tentare di scongiurare il fenomeno “vedo e mai più torno” dicendovi che aggiornerò spesso lo spazio blog, così da dare un senso a questa vita virtuale, anche se questa vita un senso non ce l’ha. Senza perdere tempo vi dico subito di non tralasciare nulla nella home page: c’è qualcosa che potrebbe sfuggirvi e magari vi interessa…Poi, io sono un amante della precisione linguistica, e vi segnalerò ogni tanto regolette e informazioni che prendo qua e là, e con cui possiamo costruire insieme una solida preparazione grammaticale, che pare ormai sfuggire dalle mani e dalle menti di moltissime persone. Questo perché ho profondamente a cuore il compito di migliorare nella scrittura e di conseguenza di migliorare chi mi legge, cercando di rispettare di più la meravigliosa lingua italiana. In effetti sono tutte informazioni che troverete in rete, ma il bello del blog è che c’è qualcuno, un gate-keeper, che filtra le notizie per voi e ve le propone, in una comunità che nel corso del tempo condivide ciò che viene selezionato e torna a guardare cosa viene scelto di volta in volta dal mondo. Poi: io scrivo, e questo immagino si veda. Con questo però intendo anche che scrivo storie, racconti, sceneggiature e soggetti, di cui troverete traccia nella sezione “scritti” come avrete immaginato, e questo blog potrebbe essere un buon modo per ricevere commenti sulle mie creazioni, se le leggerete (leggetele dai…e dai!!!). Detto ciò, vi voglio bene solo perché avete letto queste righe. A presto.


Andrea