
Il primo DRIVE-IN fu aperto il 6 Giugno del 1933 nell’Admiral Wilson Boulevard, Airport Circle in Pennsauken, dalla società di Richard M. Hollingshead, Jr, che si narrà abbia pensato alla grassa mamma e a come farla stare più comoda di quando sedeva sulle poltrone del cinema. La frase che pubblicizzava il nuovo intrattenimento era: “Tutte le famiglie sono le benvenute, senza preoccuparsi di quanto siano rumorosi i propri bambini!”.
L’idea venne dai Drive-In Restaurant, di cui abbiamo una squallida ripresa nei nostri McDrive moderni e miseramente sconosciuti. Ebbe un apice nel ’58 circa con più di 4000 sale. Inizialmente c’erano altoparlanti vicino allo schermo che costringevano a tenere abbassati i finestrini, poi colonnine da cui prelevare le casse acustiche da inserire nell’auto infine, con il boom delle autoradio nei ’70, arrivò la sintonizzazione radiofonica. Negli ’80 comincia il declino anche a causa delle videocassette, ed ora rimangono poche centinaia di sale, almeno negli Stati Uniti (636 Schermi al Luglio 2007 secondo la U.D.I.T.O.A., l’Associazione di proprietari di Drive-In).
In Italia ce ne sono solo tre, a Foggia, Pozzuoli (NA), e Pontecagnano (SA), e intanto gli schermi dove vedere film diventano sempre più piccoli, tascabili, sterili, isolanti.
Mi sarebbe davvero piaciuto vivere in quel periodo in America, gli anni ’50 dei balli, dei corteggiamenti solo apparentemente educati, dei colori, della prime marche mondiali, dei primi status symbol, dei JukeBox…e dei vetri appannati davanti ad uno schermo in una pianura dove decine di auto si scaldavano d’amore osservate dai divi del grande schermo.
BUON COMPLEANNO DRIVE-IN!